Facendo seguito alla rinnovata fiducia che ci avete dato, come Etherea GRV non possiamo che ringraziare tutti i partecipanti che sono stati con noi per l’evento “Dove gli altri hanno fallito” che si è tenuto il 25 e 26 Giugno 2022, svoltosi nuovamente presso il Centro di Educazione Ambientale nel Parco Naturale di Acquerino, a Sambuca Pistoiese (Pistoia).
Rinnoviamo i ringraziamenti anche agli amici del canale Nerd Imparati, dove il Master Daniele ha potuto riassumere tutto quanto accaduto durante l’evento in un Podcast tutto da ascoltare, e che trovate proprio qui sotto. Sotto il video, invece, troverete sia il prologo che l’epilogo del live.
Prologo:
Dopo la terrificante ed inaspettata fuga dell’esploratore che pensavate morto, avete passato circa tre giorni tormentati dal continuo sospetto di essere osservati. Siete indubbiamente tesi, complici anche gli eventi che avete trascorso, ed avete vissuto questi giorni nell’attesa di essere attaccati da qualcosa di molto potente. Cosa che però sembra non essersi avverata, ed essersi limitata solo ad alcune piccole incursioni di bestie e delle strane creature erranti.
Delahia, l’ambasciatrice Kalach, non ha fortunatamente più avuto episodi come quello cui avete assistito, ma appare estremamente provata e non sembra riuscire a mettere piede fuori dalla soglia dell’avamposto. Nei prossimi giorni non potrà sicuramente aiutarvi.
Nell’ultima giornata trascorsa riescono a raggiungervi dei piccoli gruppi di guerrieri ed artigiani provenienti dalle retrovie, che iniziano ad occuparsi assieme a voi della messa in sicurezza dei luoghi che avete conquistato.
Vi comunicano che l’indomani dovrebbe arrivare l’ultimo piccolo gruppo di rinforzi, ed il giorno dopo ancora il contingente più corposo che si occuperà di sostituirvi e quindi permettervi di procedere oltre.
La vostra attesa, sperate, è ormai quasi alla fine. Si tratta di resistere altri due giorni.
Epilogo:
Con passo sostenuto iniziate il cammino lungo il sentiero che prosegue verso Nord-Est e si inerpica tra le montagne, ben consci che più vi addentrerete nelle terre perdute più inizierete ad esplorare territori dove solo pochi altri sono riusciti ad arrivare, senza tra l’altro fare ritorno.
Dopo alcune ore di cammino, lungo uno dei costoni riuscite ad approfittare di un largo spiazzo per prendere un attimo fiato, e non potete non notare in lontananza l’avamposto che fino a poco fa avete rimesso in piedi e difeso, anche a costo della vita di alcuni dei vostri compagni di viaggio. Nonostante la distanza notate chiaramente i movimenti di coloro che hanno preso il vostro posto, e che stanno rendendo quel luogo una solida base sulla quale, in caso di bisogno, potrete finalmente fare affidamento.
Rivolgete un ultimo sguardo al panorama ed all’avamposto, e proseguite il vostro viaggio sfruttando dei percorsi sì impervi, ma non insormontabili. Ed il viaggio, almeno per adesso, non sembra riservarvi niente che già non vi sareste aspettati: gruppi di Ittharri e ragni di varie dimensioni il giorno, e molti esseri “redivivi” durante la notte, sono le sfide cui riuscite a tenere testa e fronteggare, avendo fatto tesoro di quanto vostro malgrado avete appreso nell’ultimo periodo.
Sempre lungo la via, tra uno scontro e l’altro, trovate di nuovo delle rovine simili a quelle che avete scoperto all’inizio del sentiero, anche se a differenza di esse queste ultime hanno sofferto in maniera tremendamente maggiore le intemperie ed il trascorrere del tempo, rendendovi impossibile studiarle ed ottenere quindi nuove informazioni.
Dopo vari giorni di cammino sembra che siate riusciti ad arrivare nel punto più alto di quello che vi sembra un passo di montagna. Siete arrivati all’apice, e la via percorribile sembra finalmente scendere di nuovo verso una valle.