23 e 24 Aprile 2022 – Live 0 – L’Ignoto che ci attende
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23 e 24 Aprile 2022 – Live 0 – L’Ignoto che ci attende

Il gruppo Etherea GRV è stato felicissimo di creare e vedere la grande partecipazione all’evento “L’ignoto che ci attende” che si è tenuto il 23 e 24 Aprile 2022, presso il Centro di Educazione Ambientale nel Parco Naturale di Acquerino, a Sambuca Pistoiese (Pistoia).

Grazie agli amici del canale Nerd Imparati, potete ascoltare il Podcast dove i Master Daniele ed Elena narrano e riassumono tutti gli eventi principali del Live, mentre sotto al video potete trovare l’epilogo dell’evento.

Epilogo

Delahia, l’ambasciatrice Kalach, con la testa fra le mani continua per qualche minuto ad urlare assalita dal terrore, cadendo poi a terra stremata e perdendo i sensi per riprendersi solo dopo alcuni minuti.

La dormiente Gin Seng, che aveva raggiunto con le sue ultime forze il campo base, inizia invece improvvisamente a tremare con violenza e dal suo corpo iniziano a fuoriuscire delle ramificazioni ricoperte di sangue. Ben presto la malcapitata viene completamente dilaniata dal suo interno.

Una grossa radice fuoriesce infine dalla sua bocca, impedendole di urlare e lasciando spazio solamente ad un ovattato mugolio di dolore. È morta, probabilmente nel modo più atroce.

L’esploratore Masnar, seppur con una sorte meno tragica della ragazza, pare non essere sopravvissuto, visto che nessuna cura sembra aver avuto effetto su di lui.

Tra lo sgomento generale gli ambasciatori ordinano la distruzione del corpo di Gin Seng: Nergui dei Daichid avrà l’onere di farlo a pezzi, mentre Kaylee dei Bhasaki le darà fuoco come da tradizione del suo ordine. Ai fini di ricerca e studio, e per meglio comprendere ciò che è successo al vecchio membro della spedizione, viene conservato un braccio della defunta da far studiare a tutti i partecipanti che abbiano le conoscenze necessarie.

Viene ordinato inoltre che l’esploratore morto sia posto in una stanza, in attesa di essere seppellito come usanza Masnar vorrebbe. Alcuni volenterosi si mettono subito all’opera nello scavare la buca e nella speranza di poter celebrare, l’indomani, il funerale.

Negli ultimi momenti in cui siete tutti raccolti nella grande stanza dell’avamposto, viene deciso inoltre di omaggiare gli altri caduti. In alcuni attimi di raccoglimento, ogni ambasciatore a turno enuncia i nomi dei propri compatrioti:

  • Dragomir della famiglia Issam
  • Gin Seng
  • Soraku
  • Csaba
  • Iroh Malav
  • Remedios detta La Volpe

Presto sopraggiunge la sera ed il tempo torna, stranamente, a scorrere normale e tranquillo nonostante i numerosi problemi e la tensione vissuta in questi giorni. La vita sembra riprendere serena, come se vi trovaste in patria e non in un luogo desolato ben oltre le terre conosciute. E questo, paradossalmente, non fa altro che mettervi ancora più tensione.

Ma questa apparente serenità viene presto turbata quando, ormai a notte inoltrata, venite svegliati da forti rumori, trambusto ed urla strazianti: qualcosa sta gridando in una stanza vicino a voi, qualcosa sta battendo i pugni contro una superficie. Il successivo rumore di vetro infranto è quello che più vi spaventa.

“Sono qui, Sono riusciti ad entrare, non siamo pronti a combattere, non siamo armati.”

Dopo pochi istanti delle urla agghiaccianti riempiono la struttura; ed infine il silenzio.

Gli ambasciatori, uniti in un atto di risolutezza, si uniscono alle proprie guardie e si prestano per andare a controllare. La stanza dove era stato posto il corpo dell’esploratore in attesa di funerale è stata messa a soqquadro, la finestra è divelta ed il corpo non è più nella stanza.

Un ennesimo urlo attraversa la finestra rotta, lasciando intravedere quel corpo che poco prima giaceva morto correre via verso est…

Arrivata l’alba, nonostante le poche ore di sonno e il terrore di quanto accaduto durante la notte, gli ambasciatori richiamano a sé i propri membri per fare un punto della situazione.