Il gruppo Etherea GRV stato è felice di presentarvi l’evento “Live 5 – Memorabilia”, secondo Live del 2023 che vedrà la spedizione degli Osservatori di un ulteriore passo verso l’ignoto Est, forse più vicini alla fonte dei problemi che hanno afflitto i regni.
“Live 5 – Memorabilia” si è svolto nel fine settimana del 10 e 11 Giugno 2023 presso la struttura di Cutrina, Camaldoli Ospitalità, in località Soci, Arezzo.
Rinnoviamo come per ogni evento i ringraziamenti anche agli amici del canale Nerd Imparati, dove abbiamo potuto riassumere le trame principali dell’evento in un Podcast tutto da ascoltare, e che trovate proprio qui sotto. Sotto il video, invece, trovate il prologo e l’epilogo del live.
Prologo
Sono passati ormai almeno due mesi da quando siete riusciti a “requisire” il villaggio occupato dai ribelli, e da quando l’ambasciatore Tuasul Ismail Issam si è consegnato spontaneamente per essere messo a giudizio rispetto alle proprie azioni, ovvero la ricerca a vostra insaputa della sorella Rilah. Il contingente con cui è ripartito è ormai, probabilmente, già nei pressi del confine col continente, e se richiedete notizie vi viene sempre risposto che sarà necessario attendere l’esito degli interrogatori e del processo che avverrà in patria.
Nel frattempo, né voi né i componenti dei vari gruppi che vi hanno raggiunti sono riusciti a trovare tracce o notizie dei precedenti abitanti, che sembrano essere spariti nel niente. Vi appare chiaro che, visto il vostro coinvolgimento sia con l’ambasciatore che con i ribelli, le indagini sul luogo si stanno svolgendo con discrezione e senza lasciarvi trapelare ulteriori informazioni rispetto a quelle che siete riusciti a raccogliere.
È in questo frangente di tempo che ricevete poi i nuovi ordini, direttamente dagli altri ambasciatori:
“La vostra posizione è ormai consolidata e servirà da ulteriore punto di appoggio e supporto. Recatevi adesso verso Est, ripercorrendo parte del sentiero che vi ha portato fino a dove vi trovate, per poi imboccare la nuova via che è stata predisposta dagli altri gruppi. Ci incontrerete al termine di essa”.
Fate le ultime scorte, recuperate i vostri averi e vi organizzate per la partenza, ignari ancora una volta di cosa potreste trovare lungo il percorso.
Il viaggio si rivela però tutto sommato tranquillo, favorevole forse il fatto che la via che state percorrendo vi è già stata aperta da altri. A parte alcuni scontri con le ormai consuete creature di questi luoghi, riuscite a procedere piuttosto rapidamente.
Ad accompagnare il percorso trovate via via che avanzate una moltitudine di rovine, che anche se ormai completamente logorate dal tempo vi fanno comprendere in maniera chiara che qui, chissà quanto tempo addietro, si trovava una fiorente civiltà.
Dopo altre settimane di cammino il sentiero comincia a farsi sempre meno lavorato, finché non intravedete al termine di una discesa, in uno spiazzo, un accampamento che riporta i vessilli dei regni. Ad aspettarvi, all’ingresso, ci sono gli ambasciatori Itzli, Niral e Delahia.
Epilogo
Dopo aver terminato il dialogo con Unot, l’enigmatica figura che avete compreso avervi intrappolati nella sua mente, vedete la sua figura lentamente dissolversi davanti a voi in una densa nuvola di fumo nero.
Sentite poi il terreno sotto di voi tremare, ed il cielo fuori dalla stanza farsi sempre più buio fino ad oscurarsi completamente. Anche gli oggetti e le mura intorno a voi cominciano a scomparire, finché non riuscite a vedere ciascuno solo il proprio corpo, poi il niente.
In un sussulto, vi svegliate improvvisamente sul terreno davanti alle rovine del tempio dove avevate sentito il “gong” all’inizio dei due giorni. Siete disorientati e soffrite di un fortissimo mal di testa, ma riuscite ad alzarvi… tutti tranne uno.
Thug Tatam, uno dei vostri compagni, giace ancora a terra e non accenna a muoversi. Chi di voi è medico accorre per prestare i primi soccorsi, ma scopre ben presto che non è più in vita. Vi basta poco per notare una copiosa quantità di sangue che gli fuoriesce dalle orecchie, e nonostante l’assenza di segni fisici capite che è la sua mente ad essere stata completamente consumata.
Le ambasciatrici Dagda e Kalach, anch’esse in piedi con voi, vi consentono di seppellirlo e scegliere a chi consegnare la sua Daicha, come da rito Daichid. Dopo la sepoltura vi riunite con le ambasciatrici: “le informazioni che abbiamo raccolto sono fondamentali, mettiamole insieme e poi avremo chiaro dove procedere, ma dobbiamo organizzarci. Torniamo al campo, curiamoci e riposiamo, ed attendiamo i rinforzi. Siamo ormai alle ultime battute, e stiamo per portare a compimento la nostra missione”